La comunità internazionale presente in Italia si attiva sul territorio
Numerosi gli eventi del Festival organizzati dalle agenzie Onu, dalle organizzazioni internazionali e dalle ambasciate estere su tutto il territorio italiano, sui temi dello sviluppo sostenibile. 8/10/20
Quest’anno, per la prima volta, il Festival dello Sviluppo Sostenibile ha seguito un percorso di espansione a livello internazionale, portando a una diffusione dei valori dell’Agenda 2030 all’estero e in altre culture, favorendo la condivisione di buone pratiche a livello globale e dando vita a nuove forme di collaborazione tra Paesi, per contribuire al raggiungimento dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile in tutto il mondo.
Il Festival si è aperto al mondo: non solo è arrivato in altri Continenti e Paesi, ma ha portato anche diverse agenzie Onu, organizzazioni internazionali e ambasciate estere in Italia ad attivarsi con iniziative sul territorio italiano, facendo sentire la presenza della comunità internazionale nel nostro Paese.
Il 23 settembre, ad esempio la Rappresentanza permanente d’Italia presso le Organizzazioni internazionali a Roma ha organizzato l’evento online “How the mediterranean diet can contribute to food loss and waste reduction”. L’iniziativa, organizzata con il supporto dell'Organizzazione delle Nazioni unite per l'alimentazione e l'agricoltura (Fao) e in collaborazione con la Rappresentanza permanente della Repubblica popolare cinese presso le Agenzie delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura, la Fondazione Fico, la Campagna Zero Waste - Last Minute Market e Alma mater studiorum - Università di Bologna, ha voluto sensibilizzare i partecipanti su come la dieta mediterranea può aiutare a raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile. Le diete, infatti, hanno subito drastici cambiamenti nella loro composizione con conseguente aumento del loro contenuto energetico, di grassi, grassi saturi, sale e zuccheri, con un associato aumento della prevalenza di malattie legate all'alimentazione. Promuovere dunque la sicurezza alimentare e stili di vita sani, evitare lo spreco alimentare e migliorare il benessere dell’attuale generazione e di quelle future, sono alcuni degli aspetti che una dieta sostenibile può garantire. Inoltre, gli attuali sistemi alimentari non generano problemi solo per la salute umana, ma anche per l'ambiente in cui si produce il cibo.
Al tema “2020 L'urgenza della Sostenibilità” è stato dedicato il webinar del 24 settembre organizzato dal Centro Documentazione Europea dell'Università degli Studi di Catania, in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea. L’evento ha voluto contribuire alla sensibilizzazione dei giovani e della cittadinanza sui temi dall'Agenda 2030. I relatori che sono intervenuti hanno riflettuto sui temi della sostenibilità economica, sociale ed ambientale, anche alla luce dell'emergenza pandemica del Covid-19, per diffondere la cultura della sostenibilità e promuovere la realizzazione diun cambiamento culturale e politico a livello globale.
Il 29 settembre, l’Ambasciata britannica a Roma ha organizzato l’evento “Un caffè di persona con Nigel Topping”, uno dei leader nell’azione di contrasto al cambiamento climatico, per discutere della campagna Race to Zero, che riunisce aziende, città, regioni e investitori di tutto il mondo per creare la più grande alleanza di sempre per raggiungere l'obiettivo emissioni zero di gas serra entro il 2050. L’evento, che ha visto la partecipazione di Enrico Giovannini, Edo Ronchi, Stefano Ciafani, Gianni Silvestrini, Antonio Navarra e Donatella Bianchi, ha voluto offrire uno spunto di riflessione su come la pandemia da Covid-19 possa rappresentare un’opportunità per ricostruire meglio e cambiare radicalmente i nostri modelli economici e sociali.
Sempre il 29 settembre, la Consigliera di cultura e scienza dell’Ambasciata di Spagna a Roma e l’Associazione Dosintres Cultura hanno tenuto il dibattito virtuale “Agenda 2030: dalla situazione all’azione”: un’occasione per fare il punto su quello che si è fatto in questi cinque anni e dibattere, con il supporto dei protagonisti dell’Agenda italiana, spagnola e della Fao, sulle sfide per raggiungere gli Obiettivi fissati al 2030.
Il 1 ottobre si è tenuto invece l’evento online “Koronivia Joint Work on Agriculture: views from Parties and observers on topics 2(e) and 2(f)”, organizzato dalla Fao e dalla Fondazione Cmcc - Centro Euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici, nell'ambito del progetto “Supporting Implementation of the Koronivia joint work on Agriculture roadmap” supportato dal Ministero federale tedesco per l'alimentazione e l'agricoltura (Bmel). La storica decisione Koronivia Joint Work on Agriculture (Kjwa), adottata durante la Cop23, riconosce l'importanza fondamentale dell'agricoltura nell'affrontare il cambiamento climatico. Per questo la Fao sta producendo un riepilogo delle comunicazioni fornite dalle Parti e dagli osservatori all'Unfccc sull'argomento 2(e) - miglioramento dell'uso dei nutrienti e della gestione del concime organico verso sistemi agricoli resilienti e sostenibili; e argomento 2 (f) - dimensioni socioeconomiche e di sicurezza alimentare del cambiamento climatico nel settore agricolo.
Il 3 ottobre il ministero degli Affari esteri e della cooperazione Internazionale ha organizzato a Bari l’evento “#INSIEMEPERGLISDG”, aperto dalla vice ministra per gli Affari esteri Emanuela Claudia Del Re, con a seguire gli interventi dei rappresentati delle istituzioni locali e di organizzazioni internazionali. La cerimonia è stata l’occasione per presentare l’azione delle Cooperazione italiana, delle organizzazioni internazionali e della società civile, e degli enti territoriali che operano in Italia, a tutti i livelli, per il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile.
“L' Europa dopo il Covid-19, tra ripresa e sostenibilità” è l’evento organizzato il 5 ottobre dal coordinamento italiano One Hour for Europe, in collaborazione con gli uffici del Parlamento europeo in Italia. L’evento ha interessato i temi del Goal 12 (Consumo e produzione responsabili), e ha affrontato due temi: il ruolo dell’Unione europea nel promuovere politiche per il raggiungimento del Goal entro le scadenze definite; e come dovranno essere rimodulate le politiche italiane ed europee per il raggiungimento dell’Obiettivo dopo l’impatto che l’emergenza sanitaria ha avuto sull’economia mondiale.
È stato organizzato dal Centro di Documentazione Europea dell'Università degli studi di Catanzaro, in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della commissione Europea e il Comune di Squillace, l’evento “Le politiche dell'Unione Europea per lo sviluppo sostenibile delle città e dei territori”, che si è tenuto il 6 ottobre. L’incontro ha affrontato temi legati alle politiche dell'Unione europea per lo sviluppo sostenibile delle città e dei territori con uno sguardo particolare ai territori periferici come la Calabria.
L’Iila, Organizzazione Internazionale Italo latino americana, l’8 ottobre ha tenuto l’evento “L'impegno dell’Iila per lo sviluppo sostenibile”, presentando la campagna di sensibilizzazione e informazione dell’organizzazione in merito alle attività di cooperazione internazionale. Inoltre, l’Iila ha proiettato un video istituzionale informativo per presentare l’iniziativa “Programma di compensazione delle emissioni di Co2” con cui intende promuovere iniziative che garantiscano meccanismi di compensazione di C02 e bilanciare il loro impatto ecologico.
Gli eventi della manifestazione italiana sulla sostenibilità continuano anche nei “Dintorni del Festival”. Scopri il calendario completo de “Il festival nel mondo”.
di Tommaso Tautonico