Assemblea generale costitutiva dell'associazione panafricana degli attori della refrigerazione e della climatizzazione
Ambasciata italiana a Ouagadougou
La carenza della catena del freddo nel continente africano, ed in particolare nel Sahel, è al centro della problematica della cattiva conservazione del cibo. Qust'ultimo in molti casi non scarseggia ma, come nel caso del Burkina Faso a causa delle condizioni climatiche particolarmente avverse, deperisce rapidamente e deve pertanto essere gettato, contribuendo cosi' a generare situazioni di insicurezza alimentare, talvolta acute. Lo stesso problema si riscontra anche per la possibilità di esportare prodotti alimentari deperibili. Proprio la carenza di centri di stoccaggio dotati di celle frigorifere rende oltremodo difficile per i paesi saheliani prospettare una solida crescita delle esportazioni di prodotti alimentari. Da qui l'esigenza di promuovere una "cultura del Freddo", mediante anche la diffusione di celle frigorifere, passaggio essenziale nella catena logistica per la gestione e conservazione degli alimenti.
In occasione della celebrazione della Seconda Giornata Mondiale del Freddo (24-26 settembre: originariamente prevista per giugno, ma posposta a causa COVID), verrà creata qui a Ouagadougou l'Istituzione Panafricana del Freddo da parte dell'Associazione dei Professionisti del Freddo e della Climatizzazione (APFC) e dell'Associazione degli Ingegnieri e Tecnici Frigoristi del Burkina Faso (AITFB). Promotore dell'iniziativa é un imprenditore italo-burkinabé, Madi Sakande, titolare della ditta italiana New Cold System, basata in Emilia Romagna e che ha una filiale operativa a Ouagadougou. L'Istituzione Panafricana del Freddo prevede l'adesione ad oggi di 29 Paesi del Continente Africano (lista allegata).
L'Italia ospita a Casale Monferrato, riconosciuta Capitale del Freddo, il Centro Studi Galileo http://www.centrogalileo.it/