The Energy Transition Scenario after Covid-19
Ambasciata d'Italia, Washington D.C.
Mercoledì 14 Ottobre 2020
La transizione energetica, ovvero la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio, è un obiettivo irrinunciabile per assicurare al pianeta uno sviluppo sostenibile ed inclusivo. Si tratta di un processo complesso, che riguarda aspetti di ordine scientifico, tecnologico, sociale e politico e che sarà inevitabilmente influenzato dall’attuale fase pandemica.
Secondo le statistiche elaborate dall’IEA (International Energy Agency) nel rapporto “Key World Energy Statistics 2020” dal 1973 al 2018 l’offerta totale di energia mondiale (Total Energy Supply – TES) è cresciuta di circa il 130%, da 6098 a 14282 MToe (million of tonnes of oil equivalent), con una percentuale di utilizzo del carbone sostanzialmente inalterata (da 24.5% a 26.9%), una riduzione del petrolio dal 46.2% al 31.6%, un significativo incremento dei gas naturali dal 16% al 22.8% e del nucleare dallo 0.9% al 4.9% e un utilizzo delle fonti rinnovabili in crescita, ma ancora percentualmente marginale (l’idroelettrico dall’1.8% al 2.5% e tutte le altre fonti – geotermico, solare, eolico, maree/onde marine – dallo 0.1% al 2%).
L’impatto della pandemia, almeno nel breve-medio termine, è stata preliminarmente esaminato nel rapporto EIA “Global Energy Review -2020” (The impact of the COVID-19 crisis on global energy demand and CO2 emissions). La domanda complessiva di energia risulta essere diminuita del 3.8% nel primo quadrimestre del 2020, con un calo significativo del fabbisogno di carbone (8% prevalentemente dovuto alla China, che resta una “coal-based economy”), di petrolio (5%) e in misura minore di gas naturali (2%), mentre si è riscontrato un aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili. Ci si attende nel 2020 una riduzione globale delle emissioni di CO2 con un ritorno ai livelli di 8 anni fa, sei volte maggiore della riduzione determinata dalla crisi del 2008, ma occorre evitare, come fu nel 2008, che con la ripresa economica si assista ad una crescita delle emissioni, superiore al calo riscontrato.
Il quadro analitico che emerge dai dati elaborati dall’IEA, pur con le incertezze poste dalla fase pandemica in corso, la maggiore consapevolezza degli effetti dei cambiamenti climatici e la maturità ormai raggiunta dalle nuove tecnologie rende sostanzialmente irreversibile il processo di transizione energetica.
Gli ambiti tecnologici si svilupperanno lungo tre filoni principali: la riduzione delle emissioni, con un maggiore utilizzo delle fonti alternative, rispetto al carbone e al petrolio, ma anche attraverso i nuovi paradigmi della mobilità, in particolare l’elettrificazione e la sperimentazione dei veicoli autonomi; la decentralizzazione, che comporterà una produzione di energia maggiormente distribuita, con la correlate necessità di immagazzinamento; la digitalizzazione (big data, smart metering, internet of things) al fine di migliorare ed ottimizzare l’efficienza della produzione e dell’uso dell’energia.
Per discutere di queste tematiche, con attenzione sia agli aspetti globali, sia agli aspetti maggiormente riguardanti Italia e USA, l’Ambasciata d’Italia a Washington organizza un Webinar che pone a confronto esperti italiani e statunitensi provenienti dall’ambito industriale ed accademico e dalle istituzioni governative deputate a definire le politiche energetiche. Il Webinar si terrà in inglese, sarà aperto al pubblico e si avvarrà della piattaforma Zoom con pre-registrazione dei partecipanti.
Prof. Marco Gilli - Addetto Scientifico - Ambasciata d'Italia, Washington, D.C.
marco.gilli@esteri.it