Saturday for green deal
Nutraceutics Appennine project
Sabato 26 Settembre 2020
Nutraceutics Appennine project è un organismo che si accinge a divenire Knowledge innovation community, nella 'fascia appenninica umbro-marchigiana' e delle 'valli' ad est e ad ovest della stessa, aree territoriali di grande valore ambientale ed economico che, pur essendone in gran parte escluse risentono ancora degli effetti causati dagli eventi sismici, e per tali ragioni spinte a percorrere nuovi percorsi di sviluppo coinvolgendo capacità imprenditoriali ampiamente presenti nel settore agroalimentare e desiderose a un tempo sia di acquisire ulteriori plus, quale viene loro offerto dal settore nutraceutico e dal mondo della ricerca universitaria internazionale, con ciò ricorrendo a strumenti di finanza prevalentemente di matrice europea, aderendo in prospettiva a programmi di R&S quali Horizon 21/27.
Tutto ciò, sarà oggetto di un incontro il 26 settembre 2020, con riferimento alle tematiche contenute nel progetto europeo Green deal in un’area meglio focalizzata nella citata Knowledge innovation community, al fine di rappresentare una forte e innovativa integrazione regionale in aree ad alta vocazione, sia ambientale e paesaggistica sia produttiva di valore connesso ad un uso etico delle risorse finanziare disponibili, avendo quale centro di riferimento l'Altipiano di Colfiorito.
La tavola rotonda nel pomeriggio avrà luogo presso l'Abbazia di San Biagio in Caprile.
Evento su invito
Organizzazioni del mondo agricolo - Imprese agro alimentari - Istituti di ricerca universitari
La Knowledge innovation community, Nutraceutics Appennine project, presenterà le linee guida di un progetto Horizon 2021-2027.
Lo straordinario valore naturalistico e storico dell’Altopiano di Colfiorito, oggi Oasi naturale e Parco regionale dell’Umbria, è dato dalla presenza di un sistema pianeggiante di sette conche tettonico-carsiche, che costituiscono il fondo di antichi bacini lacustri, prosciugatisi sia naturalmente che per opera dell’uomo. L’Altopiano, che si estende su una superficie di 338 ettari dell’Appennino umbro-marchigiano, custodisce la Palude di Colfiorito, laboratorio naturale di biodiversità, dove è possibile osservare ricche testimonianze di specie floristiche e vegetazionali, dichiarata Zona umida di interesse internazionale secondo la convenzione di Ramsar(1976). L’eccellente ecosistema palustre è l’habitat ideale per la riproduzione di molte specie di uccelli acquatici rarissimi e protetti come “Il Tarabuso”, che conta nell’Oasi naturale la più alta densità di esemplari a livello europeo.
Il paesaggio dei colli e dei piani carsici è simbolo immutato della storia delle civiltà agricolo-pastorali dell’Appennino, scenario dell’antica città di Plestia, della quale si conservano numerosi reperti archeologici, e dei “castellieri”, modello insediativo predominante dalla fine del 10imo secolo a.C. fino alla conquista romana, dei quali un pregevole esempio è situato sul Monte Orve.