Il settore umanitario è un’area di governance globale, caratterizzata da gerarchie e istituzioni specifiche. Il modo in cui la governance del settore umanitario e di sviluppo viene inteso ci dice molto sul cambiamento dell'ordine globale in cui viviamo. Gli attuali meccanismi economici e politici con garantiscono la sostenibilità dello sviluppo: Still I Rise tenta di fornire delle risposte alternative e innovative ad alcune problematiche locali che hanno un impatto però transnazionale e internazionale.

L'obiettivo principale dell'evento è di sensibilizzare il pubblico a temi di urgenza globale: i flussi migratori e il rispetto dei diritti umani dei rifugiati, degli sfollati interni e degli apolidi, il diritto all'educazione e all'istruzione, lo sforzo globale per costruire una società che posi su solide basi che possano garantire pace e sviluppo. Tale sensibilizzazione verrà fatta raccontando l'impegno di Still I Rise nel settore dell'advocacy e della diplomazia popolare, ma soprattutto tramite degli esempi concreti ricavati dall'esperienza sul campo nei paesi in cui l'associazione è operativa, ovvero Grecia, Siria, Kenya e Turchia.

Still I Rise sposa gli imperativi di sviluppo sintetizzati nell’Agenda 2030 e gli SDG:

• Goal 4: Still I Rise adotta un approccio emergenziale per rispondere alla crisi educativa nelle zone colpite da conflitti o in stato di emergenza duratura, al fine di garantire l'accesso ai servizi educativi primari e secondari. Allo stesso modo, le attività vengono riadattate a seconda del contesto e l'approccio è volto allo sviluppo, tramite programmi pluriennali e cicli di progetto più estesi.
• Goal 10: l’ineguaglianza danneggia la crescita economica e la riduzione della povertà dunque, in un ottica a lungo termine, Still I Rise intende eradicare le cause di tale squilibrio e intende farlo rivolgendo gli interventi educativi ai più svantaggiati ed emarginati di una data società.
• Goal 16: L'unico modo per sviluppare a tutti i livelli istituzioni efficaci, responsabili e trasparenti è lottare affinché queste cambino. È necessario un lavoro di sensibilizzazione e advocacy costante. È fondamentale rafforzare le capacità delle popolazioni locali, ma il ruolo delle organizzazioni internazionali è altrettanto fondamentale al fine di dare risalto alle voci di chi vive l'ingiustizia in prima fila.