I messaggi degli eventi nazionali del Festival in pillole

16 appuntamenti di rilevanza nazionale per parlare degli Obiettivi di sviluppo sostenibile e dell’Agenda 2030. Stato dell’arte, riflessioni, confronto, proposte di esperti e giovani: ecco quanto emerso dagli incontri. 26/10/20

Il Festival è stato scandito da alcune iniziative di particolare rilievo: oltre ai tre eventi organizzati direttamente dal Segretariato dell'ASviS, il calendario ha compreso altri 16 appuntamenti di rilevanza nazionale proposti dagli Aderenti all’Alleanza che, con il contributo dei Gruppi di lavoro dell’ASviS e grazie anche alla collaborazione di esperti esterni, sono stati l'occasione per approfondire le molteplici tematiche legate all'Agenda 2030. Con poche eccezioni gli eventi si sono svolti all’Auditorium del Macro di Roma, che è stato la “casa del Festival” per la quarta edizione. Gli eventi si sono svolti in modalità ibrida, con i relatori e i moderatori fisicamente presenti e il pubblico collegato in diretta streaming sui canali dell’Alleanza.

Di seguito sono riportati alcuni dei messaggi chiave degli eventi nazionali del Festival in pillole.

 

  • 23 SETTEMBRE - Protagonisti di futuro: voci, storie e proposte di giovani
    L’evento Protagonisti di futuro: voci, storie e proposte di giovani, dedicato agli Obiettivi 1 (Povertà) e 10 (Disuguaglianze), è stato organizzato dal Forum disuguaglianze e diversità, con il contributo di Global Thinking Foundatione in collaborazione con il Gruppo di lavoro 1-10 dell’ASviS.
    • È necessario combattere la povertà educativa sin dall’infanzia con strategie territoriali che mobilitino comunità educanti ed elaborare un piano strategico per il contrasto alla povertà educativa.
    • Si è proposto di introdurre un’eredità universale composta da una dotazione di capitale di 15mila euro per ogni ragazza e ragazzo al compimento dei 18 anni, affiancata da un servizio abilitante a supporto delle decisioni di utilizzo delle risorse. La misura sarebbe finanziata con una rimodulazione delle imposte su successioni e donazioni.
    • Messi nelle condizioni giuste, i giovani sono il soggetto che ha più mezzi per una svolta radicale e per porre rimedio a tutti gli errori che esistevano già prima e che la crisi ha solo messo in luce. Ma se quelle condizioni non ci sono, i giovani sono anche quelli che subiscono le ripercussioni più violente.
  • 24 SETTEMBRE - Innovazione nel mondo delle imprese e delle infrastrutture
    Il convegno dedicato al Goal 9 (Imprese, innovazione e infrastrutture) dal titolo "Innovazione nel mondo delle imprese e delle infrastrutture", è stato organizzato da Fondazione Lars Magnus Ericsson, Stars & cows, in collaborazione con il Gruppo di lavoro 9 dell’ASviS e Invitalia – Infratel Italia.
    • Dopo la pandemia è importante riuscire a ripartire economicamente puntando sugli investimenti infrastrutturali, soprattutto digitali. Bisogna dare fiducia all’innovazione e abbracciare la cultura digitale (ormai essenziale) poiché “il futuro sarà fatto non di persone contro macchine, ma di individui che useranno la tecnologia per migliorare la propria esistenza”.
    • La pianificazione dei servizi digitali può portare ad ampi vantaggi, da quelli ambientali derivanti dalla manifattura 4.0, a quelli sociali derivanti dall’ampliamento dell’accesso alla rete, passando a quelli economici, con la riprogettazione di città e trasporti.
  • 28 SETTEMBRE - Finanza pubblica per la ripresa economica: l’importanza dell’Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile
    L’evento “Finanza pubblica per la ripresa economica: l’importanza dell’Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile” è stato organizzato dal Gruppo di lavoro “Finanza per lo sviluppo sostenibile” dell’ASviS, con il supporto del Gruppo di lavoro “Patto di Milano” e in collaborazione con il Gruppo Unipol.
    • Sarà importante investire in ottica di ripresa economica in due ambiti chiave: sulle micro-attività imprenditoriali e commerciali, che hanno dimostrato di avere un elevato valore sociale ed economico sul territorio; sugli enti locali che devono avere un ruolo centrale per gli investimenti in iniziative di adattamento e di limitazione del consumo di suolo.
    • Per orientare la finanza pubblica verso obiettivi coerenti con l’Agenda 2030 occorre: migliorare il coordinamento della governance per la gestione delle risorse pubbliche; adottare un approccio temporale di lungo periodo; impostare partnership pubblico-private basate su obiettivi strategici comuni e coerenza tra valori e iniziative finanziate, anche attraverso l’adozione di strategie di impact investing; definire metodologie efficaci e condivise per la misurazione delle performance e degli impatti generati; modificare struttura e impostazione dei bilanci pubblici.
    • Il tema della transizione verso la sostenibilità deve essere posto, con convinta determinazione, al centro dell'agenda politica, e diventare parte fondamentale del "Recovery and resilience plan" italiano.
  • 29 SETTEMBRE - Come contrastare la violenza economica sulle donne: l'innovazione dà una mano?
    L’evento Come contrastare la violenza economica sulle donne: L’innovazione dà una mano?, dedicato al Goal 5 (parità di genere), è stato organizzato dal Gruppo di Lavoro 5 dell’ASviS.
    • Per contrastare la violenza economica di genere bisogna: diffondere consapevolezza sul fenomeno della violenza economica, non sufficientemente considerato, che è strettamente connesso con quello economico; far entrare il principio della parità di genere nella cultura del Paese; promuovere le buone pratiche nel contrasto al fenomeno; svolgere una costante attività di advocacy a livello istituzionale:
      • per l’adozione di strumenti normativi di contrasto alla violenza economica sulle donne e in generale alla violenza di genere, perché “la parità di genere è un principio che a parole tutti accettano ma che spesso, anche su un piano giuridico, non viene praticato”;
      • per la valutazione dell’impatto di genere della produzione normativa e regolamentare ai diversi livelli.
    • Bisogna fare del Goal 5 dell’Agenda 2030 un pilastro per la ripresa, estendere il campo d’applicazione della norma sulle quote rosa (che ha prodotto risultati ma non è stata efficace in ogni settore), puntare sulla riduzione del gender pay gap e ridurre il gap di partecipazione alla vita del Paese tra uomini e donne.
  • 30 SETTEMBRE - Innovazioni e problematiche di misura connesse alla sostenibilità e per il monitoraggio degli SDGs.
    L’evento Innovazioni e problematiche di misura connesse alla sostenibilità e per il monitoraggio degli SDGs è stato organizzato dall’Istituto nazionale di statistica (Istat) e dal Gruppo di lavoro “Indicatori” dell’ASviS.
    • Alla luce delle problematiche emerse, anche dopo la pandemia, e del ruolo che l’Agenda 2030 ha oramai assunto a livello nazionale e europeo, è necessario definire urgentemente delle regole di applicazione, dei “manuali” che diano indicazioni univoche e condivise sulla modalità/metodologie di misurazione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile.
    • Misurare la sostenibilità non solo è necessario ma è anche possibile; ciò deve essere fatto attraverso lo sviluppo di attività scientifiche integrate in ambito Sistan, confronti con la società civile, misure statistiche utili per una strategia nazionale, regionale e agende locali.
    • La sostenibilità oggi è l’orizzonte inevitabile di tutte le ricette per la ripresa, il Pil è solo una misura approssimativa del benessere. Nel 2025 verrà attuata una revisione dei manuali di compilazione dei conti nazionali, non bisogna perdere l’occasione di riformarli in ottica degli SDGs.
  • 30 SETTEMBRE - Cibo & Città: come accelerare un futuro sostenibile?
    L’evento “Cibo e città: come accelerare un futuro sostenibile?”, dedicato al Goal 2 (Sconfiggere la fame), è stato organizzato dalla Fondazione Barilla center for food and nutritionin collaborazione con il Gruppo di lavoro sul Goal 2 dell’ASviS.
    • La pandemia ha fatto scoprire come l’accesso al cibo non debba essere dato per scontato. È imprescindibile una pianificazione di una politica del cibo, con la conseguente necessità di dati aggiornati sulla situazione, specie nei grandi centri abitati.
    • La difesa delle fasce più deboli della popolazione richiede azioni più incisive, unite a un monitoraggio delle eccedenze della filiera alimentare.
    • Il rafforzamento della resilienza e del legame tra città e campagna sarà chiave negli anni a venire, alla luce della crescente concentrazione di popolazione nelle città.
  • 1 OTTOBRE - Le Agende metropolitane per lo sviluppo sostenibile
    L’evento sul Goal 11 (Città e comunità sostenibili), dal titolo “Le Agende metropolitane per lo sviluppo sostenibile”, è stato organizzato dal Gruppo di lavoro sul Goal 11 dell’ASviS in collaborazione con Anci, Città Metropolitana di Bologna, Urban@it e Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare (Mattm) e con il contributo dell’United Nations Development Programme (Undp).
    • La parola chiave, nel processo di territorializzazione degli Obiettivi dell’Agenda 2030, è collaborazione. Il processo sta coinvolgendo i soggetti istituzionali con l’attiva partecipazione della società civile, delle università e del mondo della ricerca.
    • Un tema fondamentale che è emerso nel corso dell’evento è quello della coerenza delle politiche: le Agende metropolitane hanno l’ambizione di essere uno strumento di messa in coerenza delle politiche.
    • Le Agende territoriali devono costituire un quadro di riferimento per il coinvolgimento delle nuove generazioni in azioni di sostenibilità.
  • 2 OTTOBRE - Tolleranza e inclusione per la transizione sostenibile
    L’evento sul Goal 16 (Pace, giustizia e istituzioni solide), dal titolo “Tolleranza e inclusione per la transizione sostenibile”, è stato organizzato da Prioritalia in collaborazione con il Gruppo di lavoro sul Goal 16 dell’ASviS.
    • Per favorire la transizione verso la sostenibilità occorre affrontare i problemi che la pandemia ha accelerato, come la perdita di fiducia nelle istituzioni e nella scienza, il sovraccarico cognitivo e l’uso distorto dei media, arginando disinformazione e discriminazioni.
    • La costruzione di società più giuste, sostenibili e inclusive passa dall’educazione digitale, dall’etica, dalla partecipazione civica, dall’attenzione all’accessibilità e alla qualità delle informazioni e delle relazioni che legano le persone sia tra loro sia con le strutture politiche, economiche e sociali.
  • 2 OTTOBRE - Il patto per l’occupazione dei giovani: una sfida necessaria
    Il convegno sul Goal 8 (Lavoro dignitoso e crescita economica), dal titolo “Il patto per l’occupazione dei giovani: una sfida necessaria”, è stato organizzato dall’Università Luiss Guido Carli in collaborazione con il Gruppo di lavoro dell’ASviS sul Goal 8 e con il contributo di Mediocredito centrale - Invitalia.
    • Il patto per l'occupazione giovanile (in scadenza al 2020 con il Target 8.b) non dovrà limitarsi a definire politiche attive del lavoro, ma dovrà tenere in considerazione anche la riforma dei processi educativi, l'accompagnamento alla transizione digitale e a quella ambientale, ripensando i mezzi di trasporto, le abitazioni e le città.
    • Di tutte le misure che saranno messe in campo, a partire dalle staffette generazionali, si dovrà considerare l'impatto sulle giovani e i giovani.
  • 2 OTTOBRE - Costruire comunità educanti
    L’evento “Costruire comunità educanti” è stato organizzato dal gruppo trasversale “Cultura per lo sviluppo sostenibile” dell’Alleanza, in collaborazione con Roma Capitale.
    • Le istituzioni culturali hanno un ruolo speciale nell’aiutare un Paese a far evolvere la cultura verso lo sviluppo sostenibile, il cui principio cardine è la giustizia intergenerazionale.
    • Non c’è sviluppo sostenibile se ciascun individuo non dispone degli strumenti per poter essere consapevole di essere parte di una comunità e per poter integrare le relazioni. Il percorso avviato con la Carta di Roma spinge le città del mondo ad assumersi la responsabilità e il compito di rimuovere gli ostacoli che impediscono l’esercizio libero dei diritti umani.
  • 3 OTTOBRE - UniSustainathon: sustainability as an opportunity. Universities for EXPO 2020 Dubai
    L’iniziativa “UniSustainathon: sustainability as an opportunity. Universities for Expo 2020 Dubai” è stata organizzata dall’ASviS, insieme alla Rus, la Rete delle università italiane per lo sviluppo sostenibile, in partnership con il Commissariato generale per la partecipazione dell’Italia a Expo 2020Dubai.
    • L’iniziativa è stata caratterizzata dal confronto tra giovani studenti, durante le 3 giornate dell’hackathon, per proporre progetti concreti su sostenibilità e inclusione. Hanno partecipato 209 studenti provenienti da 49 università, di cui 11 straniere, di 9 Paesi diversi, per un totale di 37 squadre. Il gruppo MibHack20 è stato il vincitore  della prima edizione con il progetto “Green Advisor” sull’alimentazione sostenibile.
    • L’accademia è il luogo non solo della creazione, ma anche della cultura, il luogo dove si dà vita a una comunità della ricerca, si definiscono e si creano nuove soluzioni, si collabora con il territorio e con gli attori locali; in poche parole: il luogo dove culture e competenze anche molto distanti tra loro vengono in contatto, dialogano e individuano risposte nuove a vecchi problemi.
  • 5 OTTOBRE - Condividere le conoscenze per l’accesso alla scienza, alla tecnologia, all’innovazione, per il benessere delle persone e del pianeta
    L’evento “Condividere le conoscenze per l’accesso alla scienza, alla tecnologia, all’innovazione per il benessere delle persone e del pianeta” è stato organizzato dal Gruppo di lavoro dell’ASviS sul Goal 17 “Partnership per gli Obiettivi”, coordinato dall’Associazione delle ong italiane cooperazione e solidarietà internazionale (Aoi), e con il contributo dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics).
    • L’attuale momento storico può essere una occasione di rilancio per le partnership globali, perché mai come ora la necessità di affrontare il Covid-19 ha messo insieme enti e soggetti molto diversi tra loro.
    • La pandemia da Covid ha acuito criticità già presenti, ha creato anche nuove prospettive di sviluppo e di collaborazione tra organizzazioni della società civile, istituzioni, università e imprese, specialmente nel continente africano, dove i ministeri della salute locali e i rispettivi sistemi sanitari locali hanno messo in atto una governance virtuosa.
  • 5 OTTOBRE - Ecosistema benessere. One health: verso una nuova visione interconnessa di salute
    L’evento “Ecosistema benessere. One health: verso una visione interconnessa di salute”, è stato organizzato da Associazione italiana ambiente e sicurezza (Aias), Club alpino italiano (Cai), Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), Istituto superiore di sanità (Iss), Wwf Italia e dai Gruppi di Lavoro dell’ASviS sui Goal 3, 6, 14 e 15 dell’Agenda 2030.
    • Per proteggere la salute servono misure orientate sia al benessere umano sia a quello ambientale; per rimuovere le cause profonde della pandemia da Covid non basta semplicemente trovare il vaccino, ma bisogna investire in ricerca e sorveglianza per prevenire le zoonosi, accorgersi subito della nascita di nuove malattie ed evitare che l’uomo modifichi gli ambienti naturali e si intrometta in essi.
    • È necessaria una forte e urgente azione politica orientata alla tutela degli ecosistemi e al rafforzamento dei sistemi di welfare per garantire a tutti pari benefici, compreso a quelle persone che vivono nei piccoli borghi italiani che, se da una parte lamentano una carenza di servizi, dall’altra si confermano ottimo antidoto allo stress cittadino.
    • La salute non è solo fisica ma anche mentale, che deriva dalla relazione con l’ambiente e con gli altri. Bisogna dare maggiore valore al sistema relazionale che stiamo perdendo, aggravato ancor di più dal Covid-19, e impegnarsi a ricostruirlo.
    • Il Next Generation Eu, imponendo agli Stati misure legate a uno sviluppo equo e sostenibile per l’utilizzo dei fondi europei, segna una chiara spaccatura rispetto al passato, che poneva al centro la mera crescita economica. È importante però vigilare che gli investimenti vadano davvero nella giusta direzione e garantire coerenza tra politiche Ue e nazionali.
  • 6 OTTOBRE - Economia circolare frontiera per un nuovo rinascimento: consumo responsabile e modelli produttivi sostenibili
    L’evento sul Goal 12 (Consumo e produzione responsabili), dal titolo “Economia circolare frontiera per un nuovo rinascimento: consumo responsabile e modelli produttivi sostenibili”, è stato organizzato dal Gruppo di Lavoro sul Goal 12 dell’ASviS con il contributo di Granarolo
    • L’economia circolare rappresenta una scelta obbligatoria che fa riferimento a una vera e propria trasformazione del modello di sviluppo, imponendo cambiamenti negli approcci culturali e negli stili di vita.
    • Il cambiamento passa per tutti noi: cittadine e cittadini, imprese e istituzioni; occorre però superare la sola attenzione al profitto e mettere al centro delle scelte e delle strategie la sostenibilità sociale e quella ambientale.
  • 6 OTTOBRE - Istruzione e Educazione allo sviluppo sostenibile Generazione 2030 – È ora di agire
    L’evento sul Goal 4 (Istruzione di qualità) “Generazione 2030 - È ora di agire” è stato organizzato dal Gruppo Lavazza e dalla sua Fondazione, in collaborazione con il Gruppo di lavoro 4 dell’ASviS e con il patrocinio della Commissione nazionale italiana per l’Unesco e della città di Torino, presso la Nuvola Lavazza di Torino.
    • Esiste un bisogno urgente di passare all’azione e il primo punto è quello di introdurre in Costituzione il principio di giustizia tra le generazioni.
    • Le ragazze e i ragazzi hanno chiesto di essere più coinvolti nelle decisioni che riguardano il futuro dell’educazione; hanno auspicato una scuola che riparta da innovazione, sostenibilità e inclusività; hanno segnalato che l’istruzione svolge un ruolo fondamentale nella lotta alla crisi climatica; hanno lamentato che 500 milioni di giovani non hanno accesso alla didattica a distanza.
  • 7 OTTOBRE - Clima ed energia nel Green Deal per la ricostruzione dell’Italia
    Il convegno “Clima ed energia nel Green deal per la ricostruzione dell’Italia è stato organizzato dal Gruppo di lavoro ASviS 7-13.
    • Bisogna pensare al re-skilling dei lavoratori, da impieghi in settori non sostenibili a sostenibili. Investire nella decarbonizzazione implica inoltre un aumento dell'occupazione e del Pil.
    • È necessaria l’elettrificazione del settore automotive, fondamentale per raggiungere gli obiettivi al 2030 e al 2050. Servono pertanto un programma di costruzione di stazioni di ricarica, domestiche e pubbliche e l’obbligo di punti di ricarica di potenza in tutte le stazioni di servizio.
    • L’adattamento è una strada complementare alla mitigazione. Bisogna applicare un cambio di paradigma, un futuro che veda l'utilizzo di entrambe queste vie. Naturalmente, maggiore è la mitigazione, minore sarà la necessità di adattamento.

di Andrea Bonicatti

Guarda la galleria fotografica

Lunedì 26 Ottobre 2020